Sicurezza nell’impiego clinico di Fuzeon


Gli studi TORO hanno evidenziato un eccellente profilo di sicurezza di Fuzeon ( Enfuvirtide ), e la sua aggiunta al regime di base personalizzato non ha portato ad alcun aumento nella gravità o nella frequenza degli effetti collaterali.

I tre eventi avversi più comuni riscontrati nelle 24 settimane, fatta eccezione per le reazioni al sito di iniezione, sono stati: diarrea, nausea ed affaticamento.

L’associazione tra regime di base e Fuzeon ha portato ad una differenza inferiore al 5% negli effetti collaterali avversi più comuni rispetto al solo regime di base ottimizzato.

Un leggero incremento di alcune infezioni batteriche, principalmente polmonite, è stato osservato tra i pazienti in trattamento con Fuzeon.
Tuttavia, non è chiaro se tale incremento sia dovuto all’assunzione del farmaco antiretrovirale.

I fattori di rischio per il manifestarsi di polmonite sono risultati essere: una bassa conta iniziale delle cellule CD4, una carica virale iniziale elevata, l’assunzione di farmaci per via endovenosa, l’abitudine al fumo ed un’anamnesi di patologie polmonari.

E’ necessario, pertanto, tenere sotto stretta osservazione i pazienti in relazione ai sintomi di polmonite, particolarmente in presenza di una condizione generale che può portare ad una predisposizione nei confronti di tale patologia.

E’ opportuno segnalare ai pazienti il maggiore rischio di polmonite e gli stessi devono rivolgersi immediatamente al medico qualora si sviluppassero segni o sintomi di polmonite, come tosse accompagnata da febbre, respiro accelerato o dispnea.

Fuzeon è un farmaco innovativo che può aiutare i pazienti affetti di HIV a vivere più a lungo e con una migliore qualità di vita. ( Xagena_2005 )



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